Il matrimonio è uno degli eventi più ricco di tradizioni e in cui si tiene spesso conto del galateo (per molti parola sconosciuta, ma ancora presente sul vocabolario).
Ce ne sono tantissime... che cambiano da regione a regione, addirittura da zona a zona della stessa provincia o da famiglia in famiglia.
Quando una coppia si unisce, si trova a confrontare le proprie abitudini in fatto di cerimonie, spesso contrastanti.
In alcune zone l'abito della sposa è pagato dalla suocera.
In altre, invece, la suocera paga solo il bouquet della sposa che viene fatto recapitare a casa della sposa la mattina del matrimonio.
Non dimentichiamo quelli che cambiano il bouquet all'entrata in chiesa.
Chi paga cosa: lo sposo le bomboniere ma la sposa le partecipazioni, lo sposo ci mette la casa, la sposa la camera da letto ma senza il materasso, che deve comprare il futuro marito.
Le più classiche?
Non vedersi il giorno prima delle nozze (e in teoria nemmeno sentirsi)
Non guardarsi con l'abito da sposa indossato nello specchio, ma togliersi un "pezzo" (anche solo una scarpa), prima di farlo.
Non far vedere l'abito allo sposo prima delle nozze.
Non indossare perle regalate perchè portano lacrime. Le perle vanno comprate e se qualcuno le regala bisogna ricambiare con almeno una moneta, anche di poco valore, per il gesto simbolico.
Indossare qualcosa di nuovo, in genere l'abito, che indica l'arrivo del futuro, qualcosa di vecchio, che indica il proprio passato, la propria famiglia, le origini, qualcosa di prestato e qualcosa di regalato, per indicare l'affetto delle persone e che comunque non siamo soli, quindi un bel porta fortuna, e qualcosa di blu, da sempre colore legato ai matrimoni, che simboleggia l'amore, la modestia e la fedeltà, oltre che, nelle raffigurazioni cristiane, colore legato alla Vergine Maria.
Qualcuno mi aveva detto che esiste anche un'altro rito, cioè che il padre della sposa affidava alla figlia una banconota, da tenere nascosta nell'abito, segno di prosperità.
Per quanto riguarda il galateo, ci sarebbero regole ben precise su come gestire il corteo nuziale, sia in entrata che in uscita e come disporsi in chiesa.
Su come gestire la lista degli inviti, i posti a tavola (al tavolo degli sposi devono stare i genitori, i parenti più stretti, il celebrate e, udite udite, l'ospite più importante -questa frase mi ha sempre lasciato un grosso punto di domanda-), i wedding favor. Sapevate che, in origine, i wedding favor, dovevano essere spediti dagli sposi entro un mese dalla data delle nozze? Poi, per praticità, si è risolto consegnandoli a fine giornata.
Così come fuori dalla chiesa si lanciavano i confetti. Oltre allo spreco, ma va bhe, i tempi erano diversi... che male facevano? Già il riso fa un male cane, figuriamoci quando si tratta di cosi che hanno il peso specifico di un sassolino!!!
Sapete cosa vi dico? A tutto questo si può tranquillamente rispondere con un bel "chissenefrega".
Nel senso: ci si può rivolgere al galateo quando si hanno dei dubbi amletici da risolvere o quando il matrimonio è di quelli imporanti, sfarzosi, regali... ma per il resto, per la maggior parte dei dubbi, basta il buon senso e un po' di educazione.
Soprattutto in una società dove il matrimonio ha assunto più il carattere di grande festa che di sacramento, in cui l'età del matrimonio è sempre più avanti, in cui gli sposi, spesso, già convivono o hanno già avuto altre lunghe esperienze, o già abitano da soli forse è inutile restare attaccati a certe convinzioni. La società sta cambiando, dobbiamo prenderne atto.
Si paga in base alle proprie disponibilità economiche, ognuno nella misura che può sopportare, ormai sempre più spesso senza nemmeno l'aiuto dei genitori.
Basta essere presente alla funzione, se poi si è amiche della sposa ma ci si siede dal lato sinistro perchè si è arrivate tardi e la panca più vicina all'entrata era quella, va bhe, non succede nulla.
E se non mettete le calze nemmeno d'inverno, con la neve, non ha alcun senso indossarle sotto l'abito da sposa in pieno luglio, con i sandali, che in teoria non sarebbero nemmeno concessi. Al massimo una scarpa modello Chanel...
O no?? Oggi mi sento così, non mi va di rispettare le regole!
mercoledì 19 ottobre 2011
Wedding Tips - Tradizione & Galateo
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Bellissimo questo post! Allora per quanto mi riguarda mi hanno detto che la tardizione della famiglia del Riccio è che lo sposo paga l'abito della sposa. Poi credo fortemente nel non far vedere l'abito allo sposo e penso che rispetterò, il qualcosa di vecchio/nuovo/prestato/regalato/blu. Riguardo alle calze, io non ne vedo l'utilità sotto un abito lungo ma mia madre ha dato in escandescenze quando le ho detto che non le voglio mettere...
RispondiEliminaLe tradizioni sono piccole scaramanzie, piccoli gesti magici che ci aiutano a vivere meglio alcuni momenti!
RispondiEliminaE adoro il classicismo di certe cose... io voto per non-calze, come sempre!
Aspettavo il post del mercoledì!!!:D dunque su alcune cose sorvolerei...su altre la tradizone del vecchio/nuovo/prestato/regalato/blu credo che anche io la seguirò come seguiro' la regola che lo sposo non deve vedere l'abito. A me pero' l'abito lo pagherà papa' che è il regalo di complenno!!!:Dper quanto riguarda le calze sono come sai molto combattuta. decidero' quel giorno alla faccia di tutti :D
RispondiEliminaMa si, ognuno poi fa come meglio crede, secondo il buon senso e il rispetto di tutti.
RispondiEliminaAh, dimenticavo: per la regola del nuovo/vecchi etc, non vale poter usare lo stesso oggetto per due requisiti. Cioè, l'abito non può essere sia l'oggetto nuovo sia l'oggetto regalato.
Volete sapere come ho risposto io alla tradizione?
NUOVO: abito
VECCHIO: slip
PRESTATO: forcine nei capelli
REGALATO: reggiseno
BLU: mi sono fatta cucire la sera prima, all'interno dell'abito, dalla mamma, proprio sotto il cuore, un nastrino blu.
per quanto riguarda il tavolo degli sposi... troppo spesso ultimamente gli sposi li ho visti seudti al tavolo da soli... ma a me sta cosa non piace per niente :-(
RispondiEliminabello!!! io allora...
RispondiEliminaNUOVO: scarpe
VECCHIO: slip
PRESTATO: devo ancora decidere
REGALATO: abito
BLU:nono lo so ancora
princi nemmeno a meeeee ....
RispondiEliminaIo ero al tavolo da soli... tanto non ci stavo mai al tavolo, eravamo sempre in giro :D
RispondiEliminariguardo al tavolo ha deciso il Riccio, staremo con i testimoni e relativi fidanzati/e (e figlio in un caso). A lui gli sposi da solo in un tavolo mettevano tristezza!
RispondiEliminaCol senno di poi, avrei anche io fatto così!!
RispondiEliminaCiao claudia, adoro talmente la ritualità tanto da aver dedicato a questo tema la mia prima tesi di laurea (il gioco e il rito)..... comunque sapevo quella di qualcosa di vecchio, prestato ecc..... le altre alcune non le avevo mai sentite, ma perche' io credo di essere allergica ai matrimoni.In sicilia la suocera paga l'abito. comunque noi abbiamo deciso che, quando ci si sposerà, in comune e con poche persone, vorrei rispettare questa cosa solo se la mamma dello sposo nn mette bocca. Il fatto che lo paghi mi mette ansia perche' allora potrebbe pure mettere voler bocca sulla scelta, io un abito bianco non lo metterei mai, lei e' anziana e mai uscita dalla sicilia e son sicura sarebbe un trauma. Piuttosto me lo pago da sola ma me lo scelgo. Ecco, solo questo. Sono troppo indipendente non accetterei mai una parola di troppo da parte di nessuno.... Bel post comunque!
RispondiElimina=)))
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggere questi tuoi post cara... molte tradizioni non le conoscevo, altre si... ma a proposito delle perle qui in saradegna la tradizione vuole che sia la nonna materna della sposa a donarle le perle... La mia purtroppo era già mancata... ma sua sorella non ha mancato di sopperire!!!
Per i pagamenti che dire... noi abbiamo deciso di fare tutto da soli... non volevamo intromissioni nelle nostre decisioni!!!! =)))
Per il resto sono d'accordo con te... un pò di buon senso e molta buona educazione (qualità sempre più rare) basteranno!!! =)))
...ah che bei ricordi... per me è stato davvero il più bel giorno della mia vita! =)
un bacione cara
Sadia
...ah e ovviamente mai e po mai avrei voluto che Cralino vedesse il mio abito prima del grande giorno: mi sarei persa quella espressione di sorpresa-emozione-felicità-compiacimento e quegli occhi lucidi che mi hano accolto quando sono scesa dalla mia 500 carica di palloncini nel mio bellissimo abito!!! =))))
RispondiEliminabacini ancora
Sadia
@ Marta: no, bhe, in teoria la suocera non deve dire nulla sull'abito, anche perchè sei tu quella che lo deve indossare e che se lo deve sentire. E più in generale, quando trovi il tuo abito, anche la più accanita contraria si dovrà ricrdere perchè ti starà benissimo! Garantito!!!
RispondiElimina@ Sadia: Si, anche per me è stato il giorno più bello della mia vita. Per le tradizioni, non sapevo che dovessero essere le nonne a regalare le perle :P
RispondiEliminaVedi quante cose di imparano?
io non faccio testo ho stravolto usanze e galateo...ma è emozione pura ogni volta che ricordo quel giorno
RispondiElimina@ Sposa: che hai combinato? Pero' è vero, l'emozione di quel giorno è qualcosa di indescrivibile!
RispondiEliminaio ho sempre sentito della cosa blu-nuova-usata, ma per galateo se io faccio il prnzo con i parenti mando la partecipazione con l'invito al pranzo ma se poi faccio la festa con gli amici la sera cosa devo mandare? mi pare brutto inviare la partecipazione alla cerimonia e poi scrivere che li aspettiamo la sera.
RispondiEliminaIo l'unica che ho rispettato è stato nn far vedere l'abito allo sposo. Molte nn le avevo nemmeno sentite. Per chi paga cosa invece ci vorrebbe un post a parte. Per es sapevo che le fedi le pagavano i testimoni. Ovviamente per me nn è stato così, è stata una delle poche cose che abbiamo pagato noi. Per il resto, santi genitori. La casa c'era già, però in effetti la camera è l'unica cosa che ho pagato io.
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