lunedì 15 luglio 2013

24 ore in terra straniera...

Mia sorella e la sua famiglia, nipotina inclusa, si sono trasferiti in Inghilterra. Lei è un mese che abita lì, io l'ho raggiunta la settimana scorsa con la scusa di accompagnare la nipotina.

Prenotando i voli non mi ero resa conto della mia permanenza effettiva, che è stata davvero troppo breve, una vera e propria toccata e fuga.
Accidenti a me! Ma è solo la scusa per tornare... ho come la sensazione che il volo Milano-Londra diventerà la mia tratta preferita.

Vero, il tempo era poco, ma avete la più pallida idea di quanti danni si possono fare in meno di 24 ore con la giusta compagnia e con un bagaglio che rasentava il ridicolo?


Sul volo di andata ho conosciuto un giovane inglese che mi ha lasciato la sua e-mail e si è offerto di "improve my english" la prossima volta che sarò in quelle zone. A quanto pare, vive pure vicino al paese di mia sorella.

Dopo una colazione di quelle che piacciono a me a base di triple chocolate muffin e caramel latte, quella che si dice una colazione sana con il giusto apporto di valori nutrizionali... 


...io e Babe siamo riuscite a stare un po' tranquille e, mentre facevamo una passeggiata, abbiamo potuto aggiornarci e raccontarci le ultime novità. 

Il paese è carinissimo, esattamente come mi immaginavo i dintorni di Londra, anche se la mia attenzione, comunque, è stata attirata dalle splendide vetrine della pasticcerie locali (tra l'altro, tantissime)... dove le wedding cake (ma anche le celebration cake) la fanno da vere padrone!


E poi, poteva mancare nel regno del wedding, un negozietto di abiti da sposa? La prossima volta entrerò a fare un giretto e a chiacchierare con la titolare... 


Prima di tornare a casa, è stato obbligatorio acquistare ogni rivista a tema matrimonio disponibile al momento... un conto di quasi 48 sterline, ma ne è proprio valsa la pena! Certe chicche, qui in Italia, ce le scordiamo...


Ups, dimenticavo la cosa più importante. 
Io e Babe continuavamo a dire che ci saremmo fatte, prima o poi, un tatuaggio uguale. Una cosa simbolica, piccola, che volesse significare unione. Mentre stavamo tornando a casa e parlavamo di fare una piccola pazzia, abbiamo deciso in meno di mezz'ora di riprendere quel vecchio pensiero. L'illuminazione sul soggetto è stata merito suo, abbiamo scelto dove ce lo saremmo tatuate, l'unico negozio di tatuaggi in zona ha realizzato la nostra piccola follia. 
Hi, we want two tattoes NOW. 
Il risultato?
Due ciliegine, lei sulla spalla sinistra, io sul polso sinistro.


La foto è terribile, me ne rendo conto da sola, le proporzioni sono sballate e si vede che erano freschi freschi di ago...ma vi garantisco che sono fatti molto bene e noi li adoriamo! 

Il costo dei voli per agosto rasenta la follia, quindi temo che ritornerò a trovarla a settembre... e la prossima volta mi fermerò almeno 1 settimana... si accettano scommesse su cosa combinerò, tenendo conto che ci metterò pure una due giorni nella capitale!!




1 commenti:

  1. ma che figata questa storia del tattoo!! avete fatto benissimo, sia per il "modo" in cui è stato fatto (senza pensarci troppo!) sia per il significato! bravissime
    però come hai detto tu la prox volta non puoi stare così poco.....

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