Quest'oggi arrivo tardi...
ammetto che non riuscivo ad aprire gli occhi questa mattina, la me stessa Boss mi ha pure rimproverato ma finchè non mi è stato messo il caffè sotto il naso, non mi sono praticamente svegliata.
Ho scoperto, infatti, il caffè da qualche anno. Prima non lo bevevo. Poi mi sono resa conto che il caffè è un legante sociale. Le prime volte lo bevevo dopo pranzo con i miei colleghi, a Milano.
Per abituarmi al sapore, mi hanno proposto il "marocchino", il caffè con il cacao. Due bustine di zucchero e via... Inoltre, da Sant'Ambroeus lo fanno con il cioccolato fuso... una goduria sotto ogni punto di vista che non sa di caffè.
Fuori da Milano il "marocchino" si fatica a trovarlo, quindi, su consiglio della sorellina, ero passata al caffè macchiato con le mie due bustine di zucchero.
Ma se ti offrono il caffè in casa, il latte montato è sempre un problema, quindi mi sono abituata al latte freddo... e alla fine, ho del tutto eliminato il latte, ridotto le bustine a una, passata allo zucchero di canna abbandonando quello bianco.
Quando, da sola, mi sono trovata ad entrare in un bar chiedendo un caffè... ho capito che ero sulla strada della perdizione.
In casa nuova ho comprato subito la Nespresso... Arpeggio, Roma, Cosi e Volluto i miei preferiti, che alterno ogni giorno per trovare sempre un sapore nuovo. Ho imparato a distinguere i sapori dei caffè, quello che mi piace di più, ho imparato a farlo con la macchinetta da bar, a capire la sottile differenza tra fare un caffè buono e un caffè cattivo.
Non sono ancora una caffè-addicted, ma sicuramente ormai al mattino senza caffè non mi sveglio!
ammetto che non riuscivo ad aprire gli occhi questa mattina, la me stessa Boss mi ha pure rimproverato ma finchè non mi è stato messo il caffè sotto il naso, non mi sono praticamente svegliata.
Ho scoperto, infatti, il caffè da qualche anno. Prima non lo bevevo. Poi mi sono resa conto che il caffè è un legante sociale. Le prime volte lo bevevo dopo pranzo con i miei colleghi, a Milano.
Per abituarmi al sapore, mi hanno proposto il "marocchino", il caffè con il cacao. Due bustine di zucchero e via... Inoltre, da Sant'Ambroeus lo fanno con il cioccolato fuso... una goduria sotto ogni punto di vista che non sa di caffè.
Fuori da Milano il "marocchino" si fatica a trovarlo, quindi, su consiglio della sorellina, ero passata al caffè macchiato con le mie due bustine di zucchero.
Ma se ti offrono il caffè in casa, il latte montato è sempre un problema, quindi mi sono abituata al latte freddo... e alla fine, ho del tutto eliminato il latte, ridotto le bustine a una, passata allo zucchero di canna abbandonando quello bianco.
Quando, da sola, mi sono trovata ad entrare in un bar chiedendo un caffè... ho capito che ero sulla strada della perdizione.
In casa nuova ho comprato subito la Nespresso... Arpeggio, Roma, Cosi e Volluto i miei preferiti, che alterno ogni giorno per trovare sempre un sapore nuovo. Ho imparato a distinguere i sapori dei caffè, quello che mi piace di più, ho imparato a farlo con la macchinetta da bar, a capire la sottile differenza tra fare un caffè buono e un caffè cattivo.
Non sono ancora una caffè-addicted, ma sicuramente ormai al mattino senza caffè non mi sveglio!

A me piace da matti il profumo del caffè al mattino ('fa casa') e mi piace vederlo nella tazzina, così come adoro vedere il cappuccio+.+
RispondiEliminaIl mio problema? non potrei mia berli tutti i giorni anche se mi sembra logico e sano svegliarsi col caffè (o mi piacerebbe anche con un bicchiere di latte).
Ho fatto il tuo stesso percorso ma mi sono fermata al macchiato ogni tanto come legante sociale (è indubbiamente vero...è difficile dire ci troviamo per un succo-.-). Il caffè mi fa venire mal di testa e il latte posso prenderlo pochissimo. Sigh sob
oh accidenti, questo problema legato al caffè non lo conoscevo, mentre la poca tolleranza al latte è piuttosto comune... accidenti. Va bhe, se ci incontreremo, ci berremo un succo ^_^
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