giovedì 4 settembre 2014

Matrimoni Civili - la svolta

Io me le ricordo, quando ero piccola, le parole di mia mamma mentre mi mostrava fotografie di alcuni suoi amici.
Tra tante foto di abiti bianchi (spose degli anni 70, quindi tutte con le maniche lunghe, spesso con cappello), ne arriva una di una sposa in blu, con un abito da cocktail.
Chiedo informazioni e mi risponde semplicemente che era una cugina di papà, sposata in Francia, in comune.
Non era scherno il tono che ho sentito nella sua voce, ma sicuramente un po' di sufficienza, come se intendesse -senza volerlo- che fosse meno importante rispetto al matrimonio tradizionale cristiano. Ricordo che stiamo parlando della fine degli anni '80.

Non serve tornare così tanto indietro nel tempo per ricordare che il matrimonio civile è stato sdoganato solo recentemente.
Prima era per chi non poteva più farlo in chiesa (divorziati in seconde nozze) tanto che nemmeno i comuni stessi si preoccupavano troppo. O abitavi in un paese particolarmente famoso, e quindi disponevi, quasi per caso, di una bella sala affrescata, oppure ti toccava un'anonima sala comunale.
Rito velocissimo, circa 15 minuti e via, rapido e indolore.

Mancava l'imponenza di una chiesa, la marcia nuziale, le musiche suonate con l'organo e cantate dal coro, la solennità del momento!

Ma i trend cambiano, la cultura e le abitudini pure e quindi, finalmente, è arrivata la svolta anche per il matrimonio civile.
Non più "il matrimonio di serie B" ma una scelta consapevole degli sposi, sempre più spesso ragazzi giovani.

Il matrimonio, per avere valore, deve concludersi con la firma degli sposi e dei testimoni (che ricordo è solo uno per parte) sull'apposito registro.

I registri, però, non possono uscire dalla casa comunale. Quindi sono sempre di più i comuni che stanno eleggendo splendide ville e location suggestive (tra cui anche spiagge) come Casa Comunale: vuol dire che, in quel particolare spazio, è possibile celebrare il matrimonio che abbia valore legale.

Quindi benvenute ville e spazi eleganti e ricercati, dove poter avere la possibilità di creare la cerimonia (quasi) da zero. Tenuto conto delle parti fondamentali (lettura degli articoli del codice civile -che si fa anche in chiesa-, conferma della presenza di sposi e testimoni, conferma della promessa), per il resto è possibile personalizzare con musiche, canti e letture di poesi, brevi discorsi di testimoni e invitati.

E proprio su questo punto, sto lavorando per voi!

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