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lunedì 27 ottobre 2014

Le amiche del venerdì sera

Ieri mattina, complice anche il cambio dell'ora, ho fatto la super pigrona e ho fatto una delle cose che più preferisco in assoluto: leggere a letto!

La sera non posso farlo, perchè tempo due pagine e poi mi addormento. Ma di mattina, che c'è silenzio in casa, che la luce entra naturale dalle finestre, che sei sveglia ma non completamente reattiva, leggere stando sotto il calduccio delle coperte è davvero una cosa notevole: mi sento di farla rientrare a pieno titolo nella mia personale top 10 delle cose che preferisco fare.

Dicevamo: avevo trovato, nel bar sotto casa, questo libro... parla di maglia, di rapporti femminili e l'ho preso (bookcrossing rulez!):


Mi è piaciuto molto: migliore delle solite letture femminili tipiche del periodo, sdolcinatissime e tutte e base di cucina. Si parla di donne che stanno combattendo personali battaglie, donne imprenditrici, donne coraggiose. 
Un po' lunghino, con una parte molto triste che cambia decisamente il finale. Ero già pronta per l'happy ending classico, e invece mi sono dovuta ricredere. Qualche lacrimuccia l'ho versata.

Poi, molto belli i paragoni con la maglia e piccoli consigli tecnici....

Oltre a delle belle frasi... questa l'ho sentita molto mia visto che io stessa sono riuscita a fare della mia passione un lavoro:

Ti rivelo un piccolo segreto. Non tutti amiamo il nostro lavoro in ogni momento. E fare qualcosa che ti appassione non rende le cose più facili. Rende solo meno probabile la fuga.

lunedì 20 ottobre 2014

Romanzi inaspettati

Una mattina decidi che non hai voglia di caffè e biscottini ma di cappuccio e brioches.

Quindi ti vesti, scendi le scale, esci dal portone ed entri nel bar sotto casa.
Che non ha nulla di pretenzioso, ma ha un bel nome, all'interno si trovano milioni di the e tisane e il proprietario è simpatico.
Che quando, una mattina, ti hanno parcheggiato proprio in seconda fila, ha riconosciuto il colpevole ed è andato a chiamarlo nel negozio a fianco. Robe che per chi vive a Milano sono più uniche che rare.

Dicevamo.
Un cappuccio, grazie. E mentre mi dirigo alla vetrinetta delle brioches, mi cade l'occhio sulla mensola alla tua destra.
Piena di libri.
Uno, in particolare, attira l'attenzione. Rosa, titolo femminile, romanzetto leggero e spensierato, con un gomitolo di lana sulla copertina. Ok, l'universo mi sta parlando.

In breve: il ragazzo del bar "gestisce" una biblioteca free. Nessuna tessera, nessun obbligo. Ti piace un libro, lo prendi e lo porti via. Poi, se vuoi, lo riporti. Se preferisci ne porti un'altro, se non vuoi, te lo tieni e lo usi come fermaporta.

Il libro l'ho preso e ora è in bella mostra sul mio comodino. In cambio gli ho promesso di portargliene un paio... chi mi conosce sa quanto è fornita la mia libreria, e liberarmi di un paio di totli che non mi hanno mai conquistato per me è solo meglio!

Viva la condivisione, Viva i libri. Viva la lettura.

giovedì 19 settembre 2013

La Pink recensisce "Pioggia"

Settimana folle, con post "sfalsati" rispetto alle giornate di pubblicazione a cui vi ho abituato nell'ultimo mese. Ma ho la giustificazione prof. ^_^

Amo leggere. Da sempre. Mia mamma non si ricorda di me senza un libro in mano e io mi ricordo che la tessera della biblioteca era molto consumata. Un paio di volte ho anche vinto dei libri messi in palio da un concorso sempre della stessa biblioteca, libri che ovviamente conservo ancora..

Ma ancora di più: amo la carta! Tanto che ne ho fatto un hobby e, successivamente, una parte del mio lavoro.
Ho accolto l'avvento degli ebook con molto, estremo scetticismo. Come poteva un tablet sostituire il piacere del libro di carta, delle pagine da sfogliare, del vedere le coste dei libri ordinati sugli scaffali?
Ma sapete quanto sia tecnologica (ve lo racconto qui) e ho scelto di concedere il beneficio del dubbio ad un fenomeno che sta diventano di massa.

Poi scopri AMAZON e decidi che è il male, perchè oltre all'edizione digitale di titoli famosi ad un prezzo concorrenziale, ti presenta un sottobosco di libri che esistono solo in ebook.
Mi sono informata: è molto più veloce e pratico autoprodursi e pubblicare un libro digitale invece di aspettare che il proprio manoscritto venga letto e preso in cura da una casa editrice famosa.
E ho scelto di dare credito e appoggio ad autori sconosciuti, ma forse ancora più validi. Non nego che i soliti libri di autori famosi ormai mi stanno stancando!



Questo libro mi ha attratto dalla copertina. La breve trama e il nome della protagonista, Claudia, mi hanno convinto all'acquisto.

Ho iniziato a leggerlo una uggiosa domenica pomeriggio -per stare in team-... sul divano, di sottofondo la tv che, dopo poco, era inutile perchè io ero in casa con Sara mentre guardava la pioggia. Ero Giulia, la sua collega dolce e affidabile. Ero Claudia, la sua amante bella, perfetta e stronza.
Lo stile di scrittura mi ha preso immediatamente e le 150 pagine del libro sono letteralmente volate.
Il tema del libro è sicuramente forte, ma viene affrontato con il giusto equilibrio di ironia e cinismo.
Il finale, poi, lascia senza fiato. A partire dal paragone con la neve. E quando il libro finisce... ti chiedi perchè sia finito!
Io ho continuato a toccare lo schermo, magari c'era qualche traccia fantasma, come i vecchi cd. Ora devo provare a leggerlo al contrario, magari ci leggo qualche messaggio satanico! AHAHAHAHAHHA!

La recensione che trovate qui, su Amazon, è mia e magari più chiara rispetto alla breve presentazione che ne faccio qui sul blog.
Ho anche visto che è acquistabile da altri siti... insomma, impossibile non riuscire a scaricarlo!

Sapete solo cosa mi dispiace? Non averlo cartaceo, perchè alcune frasi o alcuni passaggi mi sarebbe piaciuto sottolinearli e "toccarli con mano" una prossima volta.







giovedì 13 ottobre 2011

Post n. 111 - A Good Book....

E' stato il compleanno di una mia collega.
Non conoscendola bene, ma condividendo con lei oltre ad un paio di amicizie (il mondo è piccolo!) la passione per la lettura e sapendo che apprezza i lavori hand-made, le ho regalato un segnalibro.

Su Pinterest ne avevo visti tanti... ma alla fine ho preferito realizzarne uno abbastanza classico...


Per lo sfondo ho usato il timbro della Aladin, un acquisto della fiera di Bergamo... i due timbri, invece, sono di Ippity... e li trovo assolutamente perfetti per la situazione (oltre a piacermi veramente tanto)


Come vedete il segnalibro si usa a cavallo tra le pagine, praticamente impossibile perdere il segno. Pero' mi sembrava troppo leggero e quindi ho preferito ispessirlo all'interno con della carta pattern fucsia e rosa.




Ed eccolo appoggiato nel libro. 
Io lo trovo delizioso... mi sa che dovrò farne uno pure per me!!!
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